Riferimento normativo italiano
Con la delibera 300/2017/R/eel l’Autorità per l’energia elettrica il gas e il sistema idrico (oggi chiamata Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) ha definito i criteri per consentire alla domanda, alle unità di produzione non già abilitate (fonti rinnovabili non programmabili, generazione distribuita) e ai sistemi di accumulo di partecipare al mercato dei servizi di dispacciamento (MSD) nell’ambito di progetti pilota.
La delibera definisce che i progetti pilota possono riguardare:
- la partecipazione a MSD della domanda e delle unità di produzione ad oggi non abilitate (ivi inclusi i sistemi di accumulo che sono equiparati alle unità di produzione);
- l’utilizzo di sistemi di accumulo, in particolare in abbinamento a unità di produzione rilevanti abilitate alla partecipazione a MSD al fine di ottimizzare la fornitura di risorse di dispacciamento nel rispetto dei requisiti previsti dal Codice di rete;
- le modalità di aggregazione delle unità di produzione e di consumo, secondo perimetri geografici di aggregazione in coerenza con il modello di rete utilizzato dall’algoritmo per la selezione delle offerte accettate su MSD in modo tale che la movimentazione delle unità non violi i vincoli di rete. Con riferimento alle possibili aggregazioni, la delibera prevede che possono essere costituiti aggregati denominati UVA (unità virtuali abilitate), nel rispetto dei perimetri definiti da Terna e, in particolare:
- unità virtuali abilitate di produzione (UVAP), caratterizzate dalla presenza di sole unità di produzione non rilevanti (siano esse programmabili o non programmabili), inclusi i sistemi di accumulo;
- unità virtuali abilitate di consumo (UVAC), caratterizzate dalla presenza di sole unità di consumo;
- unità virtuali abilitate miste (UVAM), caratterizzate dalla presenza sia di unità di produzione non rilevanti (siano esse programmabili o non programmabili) inclusi i sistemi di accumulo, sia di unità di consumo;
- unità virtuali abilitate nodali (UVAN), caratterizzate dalla presenza di unità di produzione rilevanti oggetto di abilitazione volontaria e/o non rilevanti (siano esse programmabili o non programmabili), ed eventualmente anche di unità di consumo, sottese allo stesso nodo della rete di trasmissione nazionale;
- le modalità per la remunerazione dei servizi ancillari attualmente non remunerati esplicitamente (ad esempio, la regolazione di tensione); sono quindi esclusi i servizi di riserva primaria, riserva secondaria, riserva terziaria, risoluzione delle congestioni e bilanciamento;
La delibera definisce inoltre, per ogni casistica, la controparte per la fornitura delle risorse di dispacciamento (coincidente o meno con l’aggregatore, ossia il Balancing Service Provider – BSP) e si esplicitano le modalità di valorizzazione degli sbilanciamenti effettivi.
Demand/Response
Soluzione tecnologica rivolta all’operatore Balancing Service Provider (BSP) per la valorizzazione, sul Mercato del Servizio di Dispacciamento (MSD), della modulazione di energia elettrica messa a disposizione dall’Unità Virtuali Abilitate al Consumo (UVAC) e della produzione di energia elettrica messa a disposizione dalle Unità Virtuali Abilitate alla Produzione (UVAP).
Cuore della soluzione tecnologica è il modello di comunicazione Demand/Response (DR) tra UVAC ed UVAP, basato sulla modellizzazione in tempo reale del bilanciamento tra le due unità virtuali.
Il Demand Side Management (DSM) si occupa della gestione delle UVAC tramite tecnologia IoT (gateway, sensori, attuatori, smart meter) ed algoritmi di Profilazione, Schedulazione e Bilanciamento (PSBc).
Il Response Side Management (RSM) si occupa della gestione delle UVAP tramite tecnologia IoT (gateway, interfaccia SCADA con sistemi di produzione, concentratore Terna) ed algoritmi di Profilazione e Schedulazione (PSp).
Architettura del sistema DR per il Balancing Service Provider
Obiettivi
Demand Side Management
Rendere l’UVAC “attiva” attraverso:
- acquisizione dati di consumo elettrico;
- definizione centralizzata dei programmi di consumo ed attuazione sui singoli impianti;
- bilanciamento “ad isola” per mantenere il consumo totale tra le soglie previste.
Response Side Management
Rendere l’UVAP “flessibile” attraverso:
- strategia di offerte e programmi vincolati;
- settlement;
- analisi scenariale e what-if.
Downloads
Documenti Tecnalogic
Documenti Terna
UVAC
Presentazione “Progetto pilota su partecipazione della domanda al MSD ai sensi della delibera 300/2017/R/eel”
UVAP
Presentazione “Progetto pilota sulla partecipazione della generazione distribuita al MSD ai sensi della delibera 300/2017/R/eel”